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La storia del Giandujotto

Scritto da Redazione | 4 ottobre 2023
La storia del Giandujotto e i benefici del cioccolato

 

Il gianduiotto (o Giandujotto – come chiamato in Piemonte) è un cioccolatino davvero gustoso. Ricoperto con un foglio dorato, ha sicuramente un aspetto elegante che cela al suo interno un cuore cremoso e dal gusto sensazionale.

Composto da un tipo di cioccolato chiamato “Gianduia” e pasta di nocciole, presenta una forma triangolare, quasi come una barchetta rovesciata. Nato a Torino nel 1806, nasce per esigenze di mercato durante il blocco economico di Napoleone. I cioccolatai torinesi, infatti, iniziarono a utilizzare la nocciola tonda gentile delle Langhe per sostituire il cacao che aveva raggiunto dei costi davvero elevati. La nuova ricetta invece, poteva produrre il giandujotto che conosciamo oggi ma con un costo molto più basso e sicuramente con una materia prima molto più facile da reperire.

Più avanti, la società dolciaria Caffarel fu la prima a perfezionare la ricetta e ad incartare il giandujotto come una gustosa monoporzione. Il “Givu” soprannome del cioccolatino, verrà poi presentato al pubblico nel 1865 durante il Carnevale. La maschera torinese Gianduja, infatti, distribuì il nuovo golosissimo dolcetto ed è da qui che poi prenderà il nome che conosciamo oggi.

Con il suo successo, il giandujotto è diventato una delle prelibatezze della tradizione gastronomica torinese, diventando così, famoso in tutto il mondo.

I BENEFICI DEL CIOCCOLATO

Se anche voi siete amanti del cioccolato, preparatevi ad avere meno sensi di colpa. Secondo alcuni studi recenti, non solo il cioccolato fa molto bene all’umore, ma, grazie al cacao, ha effetti positivi sul sistema immunitario e agisce come potente antinfiammatorio.

Altri benefici influiscono sull’apparato cardiovascolare, sulle arterie, sul cuore e sullo stress. Nell’ultimo caso nello specifico, il cacao contiene antiossidanti, i quali riducono gli effetti dello stress ossidativo.

Se siete sulla scrivania e avete un calo di energie, potete mangiare un quadratino di cioccolato per riprendere le forze. Grazie alla caffeina, teobromina e teofillina che, oltre ad essere presenti nel caffè e nel the, sono anche contenute nel cacao, si avrà un’azione stimolante del sistema nervoso così che ci si possa sentire più concentrati e con un ridotto livello di stanchezza.

Anche per migliorare la memoria il cioccolato gioca un ruolo amico. Aumentando il flusso sanguigno a livello celebrale e contenendo flavonoidi e fosforo, l’abilità cognitiva viene migliorata.

È fondamentale sapere che, poiché i suoi benefici siano messi in atto, occorre che il cioccolato sia fondente e che il suo consumo sia moderato. Più è alta la percentuale di cacao contenuta nella nostra barretta, più alti saranno i benefici della salute.

Ricco di grassi e calorie, è consigliata la dose di 6-7 gr al giorno di extra fondente (diciamo un quadretto al giorno)

 

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