La storia del Giandujotto e i benefici del cioccolato Il gianduiotto (o Giandujotto – come chiamato in Piemonte) è un cioccolatino davvero gustoso. Ricoperto con un foglio dorato, ha sicuramente un aspetto elegante che cela al suo interno un cuore cremoso e dal gusto sensazionale. Composto da un tipo di cioccolato chiamato “Gianduia” e pasta di nocciole, presenta una forma triangolare, quasi come una barchetta rovesciata. Nato a Torino nel 1806, nasce per esigenze di mercato durante il blocco economico di Napoleone. I cioccolatai torinesi, infatti, iniziarono a utilizzare la nocciola tonda gentile delle Langhe per sostituire il cacao che aveva raggiunto dei costi davvero elevati. La nuova ricetta invece, poteva produrre il giandujotto che conosciamo oggi ma con un costo molto più basso e sicuramente con una materia prima molto più facile da reperire. Più avanti, la società dolciaria Caffarel fu la prima a perfezionare la ricetta e ad incartare il giandujotto come una gustosa monoporzione. Il “Givu” soprannome del cioccolatino, verrà poi presentato al pubblico nel 1865 durante il Carnevale. La maschera torinese Gianduja, infatti, distribuì il nuovo golosissimo dolcetto ed è da qui che poi prenderà il nome che conosciamo oggi. Con il suo successo, il giandujotto è diventato una delle prelibatezze della tradizione gastronomica torinese, diventando così, famoso in tutto il mondo. I BENEFICI DEL CIOCCOLATO Se anche voi siete amanti del cioccolato, preparatevi ad avere meno sensi di colpa. Secondo alcuni studi recenti, non solo il cioccolato fa molto bene all’umore, ma, grazie al cacao, ha effetti positivi sul sistema immunitario e agisce come potente antinfiammatorio. Altri benefici influiscono sull’apparato cardiovascolare, sulle arterie, sul cuore e sullo stress. Nell’ultimo caso nello specifico, il cacao contiene antiossidanti, i quali riducono gli effetti dello stress ossidativo. Se siete sulla scrivania e avete un calo di energie, potete mangiare un quadratino di cioccolato per riprendere le forze. Grazie alla caffeina, teobromina e teofillina che, oltre ad essere presenti nel caffè e nel the, sono anche contenute nel cacao, si avrà un’azione stimolante del sistema nervoso così che ci si possa sentire più concentrati e con un ridotto livello di stanchezza. Anche per migliorare la memoria il cioccolato gioca un ruolo amico. Aumentando il flusso sanguigno a livello celebrale e contenendo flavonoidi e fosforo, l’abilità cognitiva viene migliorata. È fondamentale sapere che, poiché i suoi benefici siano messi in atto, occorre che il cioccolato sia fondente e che il suo consumo sia moderato. Più è alta la percentuale di cacao contenuta nella nostra barretta, più alti saranno i benefici della salute. Ricco di grassi e calorie, è consigliata la dose di 6-7 gr al giorno di extra fondente (diciamo un quadretto al giorno) Se sei goloso come noi, con Move potrai creare il tuo Giandujotto.
Le Langhe, la sua storia e il suo vino. IL TERRITORIO Le Langhe sono una regione collinare situata nel Piemonte, in Italia. Sono famose per la bellezza paesaggistica, per i vigneti e per i prodotti tipici come il vino Barolo e il tartufo. Questa regione è molto apprezzata dai turisti in cerca di esperienze autentiche e immersive nella cultura e nella storia del Piemonte, accompagnata da una cucina genuina e prodotti tipici di alta qualità. Le Langhe e i suoi paesaggi Il paesaggio delle Langhe è caratterizzato da colline ondulate coperte di vigneti e boschi, con numerosi borghi e castelli antichi disseminati lungo le strade e rendono le Langhe un luogo ricco di storia e cultura. Il borgo di Alba è un esempio particolarmente affascinante, con la sua cattedrale romantica, i palazzi storici e le strette vie medievali. Anche i castelli di Grinzane Cavour e Barolo sono particolarmente degni di nota. I VITIGNI Le viti sono coltivate su terrazze ripide e sono un'immagine iconica della regione. I vini prodotti qui sono tra i più famosi e apprezzati al mondo, tra cui il Barolo, un vino rosso di lunga maturazione considerato tra i migliori al mondo. La Vigna Il Barolo è un vino rosso di lunga maturazione ed è considerato tra i migliori vini rossi al mondo; rappresenta un'espressione autentica della cultura e della storia del Piemonte. E’ prodotto con uve Nebbiolo, un vitigno a bacca rossa originario della regione. Le uve vengono raccolte a mano e subiscono un lungo periodo di fermentazione e maturazione, che può durare fino a tre anni. Il vino deve invecchiare per almeno 38 mesi, di cui almeno 18 in legno, prima di essere imbottigliato. Il suo colore è un rosso granato intenso, con sfumature arancioni con l'invecchiamento. Al naso è complesso e intenso, con note di frutta rossa matura, spezie, tabacco e caffè. In bocca è strutturato, asciutto e potente, con tannini maturi e una lunga persistenza. E’ un vino adatto all'invecchiamento e può essere conservato per decenni, acquisendo nuove sfumature e complessità nel tempo. È ideale per accompagnare piatti di carne, formaggi stagionati e piatti di cucina tradizionale del Piemonte. La sua produzione avviene in diverse zone della regione, ognuna con le proprie caratteristiche e sfumature. Le zone più famose sono Barolo, La Morra, Monforte d'Alba e Serralunga d'Alba. Ciascuna di queste zone ha un proprio carattere distintivo, influenzato dal clima, dal terreno e dalle tecniche di coltivazione e vinificazione. IL TARTUFO Il tartufo è un altro prodotto tipico delle Langhe, con la raccolta che avviene principalmente nei mesi di settembre e ottobre. Famoso per la sua raffinatezza e aroma unico, il tartufo delle Langhe è considerato tra i migliori al mondo e attira turisti e appassionati da tutto il mondo per la sua raccolta annuale. Il tartufo è un fungo sotterraneo che cresce spontaneamente in alcune aree della. La sua raccolta è un'attività tradizionale e molto sentita nella regione, con molti appassionati che la praticano da generazioni. Il tartufo nero, o tartufo nero pregiato, è quello più famoso e apprezzato delle Langhe. Ha un aroma intenso e complesso, con note di sottobosco, funghi e spezie. Viene utilizzato per condire pasta, risotti, carni e formaggi, e anche per la preparazione di salse e creme. Il tartufo bianco, o tartufo bianco d'Alba, è un'altra varietà molto apprezzata e rara. Ha un aroma meno intenso del tartufo nero, ma è particolarmente delicato e profumato. Viene utilizzato principalmente per condire pasta, risotti e formaggi freschi. Tartufo Il tartufo delle Langhe può essere acquistato fresco durante la stagione di raccolta, o conservato in forma essiccata o congelata per essere utilizzato in altri periodi dell'anno. Inoltre, durante la stagione di raccolta, vengono organizzati numerosi eventi e sagre dedicate al tartufo, dove è possibile assaggiare piatti a base di tartufo e acquistarlo direttamente dai produttori locali. La regione è anche famosa per i suoi formaggi, tra cui la famosa toma piemontese, e per le carni, tra cui il famoso vitello tonnato. Caseificio
La Valpolicella e la sua bellezza. IL TERRITORIO La Valpolicella è una delle regioni vinicole più famose del Veneto, situata nell'entroterra veronese molto interessante per la qualità dei suoi vini che per la sua lunga tradizione e bellezza paesaggistica. Il primo documento in cui si ritrova il nome Val Polesela è un decreto del 1117 dell’Imperatore Federico Barbarossa, ma non vi è traccia della sua etimologia; alcuni ritengono che Val Polesela abbia avuto origine da Valle di Pol, un centro abitato che oggi corrisponde a Santa Lucia di Pescantina. Un’altra delle teorie più accreditate attribuisce l’origine del nome Valpolicella all’espressione latina Val Poli Cellae che significa Valle dalle molte cantine; ma non esiste una controprova in quando non esistono testimonianze antecedenti al XII secolo. Alcuni umanisti hanno fatto risalire l’etimologia di Valpolicella alla lingua greca e alla parola polyzelos, che significa terra che da molti frutti o terra molto invidiata, oppure all’unione di poly e selas che significa splendida; ma anche queste interpretazioni sono prive di fondamento come tutti i successivi tentativi. Da sempre la Valpolicella è considerata un territorio fertile, grazie alla presenza di diversi corsi d’acqua che hanno agevolato l’agricoltura e, con essa, hanno favorito gli insediamenti, anche in epoche remote. In Valpolicella sono stati rinvenuti segni della presenza umana che risalgono al Paleolitico, mentre in epoca romana erano già noti i suoi vitigni e il suo vino. I VINI I vini più famosi e di qualità sono la valpolicella classica, l'amarone e il recioto. La valpolicella classica è un vino rosso leggero e fresco, prodotto con uve corvina, rondinella e molinara. Ha un colore rosso rubino e un aroma fruttato di ciliegie e amarene. È ideale per accompagnare piatti leggeri come antipasti e pasta con sughi leggeri. L'Amarone della Valpolicella, invece, è un vino rosso corposo e strutturato, prodotto con le stesse uve della valpolicella classica, ma con un processo di produzione diverso. Le uve vengono raccolte e lasciate appassire per alcune settimane prima della fermentazione, il che dà al vino una maggiore concentrazione di zuccheri e aromi. L'amarone ha un colore rosso intenso e un aroma di frutta rossa matura, spezie e caffè. È ideale per accompagnare piatti robusti come carni rosse e formaggi stagionati. Il recioto invece è un vino rosso dolce, prodotto sempre con le stesse uve della valpolicella classica, ma lasciate appassire per un periodo più lungo. Ha un colore rosso intenso e un aroma di frutta rossa matura e spezie. È ideale come vino da dessert o per accompagnare formaggi dolci. Visita le cantine della zona e degusta i vini locali degustazione 5 etichette degustazione 6 etichette soggiorno e vendemmia amarone tour è un'esperienza che vale la pena fare.