10 curiosità sulla città di Venezia
Tante curiosità, tutte da scoprire!
10 CURIOSTIA' SU VENEZIA:
Riconosciuta come una delle città italiane più affascinanti e romantiche, Venezia batte molti record per bellezza e carisma. Per raccontare questa città così tanto bella ma anche quanto storicamente importante, abbiamo deciso di condividere qualche curiosità che forse non conoscete.
1. VENEZIA VENIVA CHIAMATA LA SERENISSIMA
Le antiche popolazioni dell’area veneravano la dea Reitia, che veniva anche conosciuta con l'appellativo di Serenissima e da qui, il soprannome.
2. LE MASCHERE IN PASSATO
Le maschere veneziane che conosciamo oggi, in passato non venivano utilizzate per fini decorativi come, per esempio, durante il carnevale. Chi le indossava infatti, voleva celare la propria identità durante attività poco rispettabili.
3. VENEZIA FU LA PRIMA CITTA' A BERE CAFFE'
Il medico Prospero Alpini, infatti, scoprì la bevanda e i suoi benefici in Egitto alla fine del 500. Un secolo dopo a Venezia aprì la prima Bottega del caffè.
4. 400 GONDOLE NAVIGANO NEI CANALI
Nel passato di Venezia troviamo un gran via vai di traffico: addirittura si potevano contare più di 10.000 gondole nei canali che venivano utilizzate come mezzi di trasporto per persone ma anche oggetti e beni, quando necessario. Al giorno d’oggi invece, i veneziani e i turisti utilizzano i motoscafi. Certamente anche le gondole sono molto popolari (anche se possiamo contarne “solo” 400), specialmente quando si vuole tornare in dietro nel tempo e si vuole ammirare la città come una volta.
5. LO SPRITZ
Il nostro tanto amato spritz, che è diventato un’istituzione nel nostro paese, nasce proprio a Venezia nel 1500. Gli operai dell’arsenale, infatti, si rinfrescavano con una merenda semplice: una galletta e un bicchiere di vino allungato con l’acqua. Da qui nasce in particolare lo spritz col Select (dagli austrici “zu spritzen” che significava proprio acqua frizzante con vino). L’origine invece dello Spritz Aperol si sviluppa a Padova.
6. IL MERCATO DI RIALTO RISALE A MILLE ANNI FA
Situato nel Ponte di Rialto, l’omonimo Mercato, è considerato uno dei più antichi del mondo. Fondato nel 1097, racchiudeva già negli anni della repubblica di Venezia la magia delle spezie, cibo, abbigliamento, animali e gioielli provenienti dall’occidente e addirittura dall’oriente.
7. L'ORIGINE DEI CAVALLI DI SAN MARCO
Spoiler: i Cavalli di San Marco non sono originari di Venezia. Secondo indiscrezioni storiche, furono acquisiti dalla città nella metà del 1200 (poco dopo la fine della Quarta Crociata) da Costantinopoli. Addirittura, alcune teorie sostengono che potrebbero avere origini ancora più antiche, ovvero l’Antico Egitto o l’Antica Roma. Inoltre, negli anni 80 la città di Venezia, affezionata ai cavalli, scelse di esporre all’esterno delle copie per salvaguardare le originali.
8. IL CARNEVALE DI VENEZIA
Il Carnevale di Venezia, proprio come al giorno d’oggi era un evento molto atteso dai cittadini specialmente perché le maschere consentivano ai veneziani un po’ di privacy ma anche un momento di riposo, visto che durante il carnevale era proibito lavorare.
9. LA LIBRERIA ACQUA ALTA
La libreria Acqua Alta è conosciuta in tutto il mondo per via del suo arredo veramente particolare. Il proprietario di questa ormai attrazione turistica veneziana, per proteggere i libri dall’alta marea, ha raccolto con il passare degli anni, oggetti galleggianti come vasche, barche, remi e gondole per trasformarli in magnifici scaffali. Con le vecchie enciclopedie ingiallite dal tempo o rovinate dalle maree si è creata una scalinata che attrae ogni giorno tantissimi turisti i quali, una volta all’interno, vengono accompagnati nella loro visita da diversi gatti, che hanno scelto come casa proprio la Libreria Acqua Alta.
10. GLI OROLOGI CON 24 ORE
In Piazza San Marco potete trovare la Torre dell’Orologio, uno degli orologi ancora impostati con 24 ore. In passato, infatti, e parliamo della fine del XIV secolo, le meridiane vennero sostituite dagli orologi che rintoccavano tutte le 24 ore. Rendendosi conto che contare tutti i rintocchi risultava complicato, vennero diminuiti i numeri dei rintocchi e quindi anche il quadrante. A Venezia però possiamo ancora trovare degli orologi con la “vecchia” impostazione.