Scopri Reykjavík e le sue tante attività. PARTIAMO? Reykjavik è sicuramente un luogo affascinante e una delle migliori città Europee da visitare. Ovviamente tutto dipende dalla durata del tuo soggiorno, la stagione nella quale visiterai e i tuoi interessi ma… siamo sicuri che seguendo la nostra classifica, sarai impegnato per qualche giorno! La Hallgrímskirkja La chiesa di Hallgrímskirkja è uno dei più famosi punti di riferimento turistici e religiosi della città. Con uno stile architettonico davvero unico, è impressionante come in realtà al suo interno sia davvero semplice. In realtà la maggior parte dei visitatori si riserva qualche ora e visita questo luogo per una particolarità: è possibile salire in cima alla torre della chiesa e vedere la meraviglia della città e del paesaggio a 360°. Nonostante sia stata completata nel 1986, Hallgrímskirkja è dotata di un ascensore, quindi, non c'è da preoccuparsi per i gradini. La chiesa è aperta dalle 10 alle 16:45 tranne per i giorni di festività o le domeniche durante la messa. Il costo per visitarla si aggira sui €8 per gli adulti e qualche euro per gli under 16. I bambini sotto i 7 anni, invece, visitano gratuitamente. Un Piccolo TIP: davanti alla chiesa, esattamente appena attraversata la strada, è possibile visitare un piccolo museo gratuito, il Einar Jónsson Museum nel quale sono esposte sculture e opere della mitologia e della storia Islandese. Sun Voyager Il Sòlfar, come viene chiamato in Islandese, è una scultura in acciaio che ricorda una barca vichinga ed è situata in una location pazzesca. Sulle sponde del lungomare di Reykjavik, viene spesso riconosciuta come un simbolo di libertà e speranza ma anche di avventura e scoperte. Grazie al clima cangiante, il materiale dona alla scultura un aspetto sempre nuovo, sia per quanto riguarda la luce, che per il suo colore che, appunto, cambia in base al tempo e alle ore della giornata. Uno dei suoi grandi pregi è proprio questo, ognuno vedrà la propria opera d’arte. La visita è gratuita e da lì è anche possibile osservare il Mount Esja. Puoi anche visitare una scultura meno conosciuta ma altrettanto interessante: la “Partnership”, situata poco dopo. L'Harpa Concert Hall Un altro must see della città è sicuramente questa interessante struttura. A pochi passi dal Sun Voyager e dal centro, si trova l’Harpa Concert Hall e anche in questo caso, la luce gioca un ruolo da protagonista donando alle sue vetrate sempre un aspetto differente. Questa sala concerti ha vinto diversi premi per l’interessante struttura architettonica ed è possibile visitarla gratuitamente. Al quarto piano è presente un ristorante “La Primavera” aperto a cena dal giovedì al sabato. I più appassionati possono consultare le date dei concerti sul sito ufficiale: (https://www.harpa.is/en/whats-on) TIP: a pochi passi dall’Harpa, si può visitare il giallissimo faro Ingòlfsgarour. Perlan A Reykjavik si possono visitare molti musei. Ma visto che abbiamo appena terminato la nostra visita all’Harpa Concert Hall, ci basta salire su un bus per visitare il Perlan. Situato nella collina più alta della città, è dotato quindi di una vista mozzafiato. Al suo interno è possibile scoprire la meraviglia della natura e del paesaggio islandese, con i suoi vulcani, dei tunnel di ghiaccio e le luci dello spettacolo dell’Aurora Boreale chiamato Arora. Se il periodo in cui visitate la città non vi consente di assistere allo spettacolo vero e proprio, questa è una consolazione non da poco. BUONO A SAPERSI: il museo è aperto ogni giorno dalle 9 alle 22 ed è l’ideale per passare qualche ora al coperto durante una giornata invernale. Sky Lagoon Non potete fare il check-in aeroporto se non avete fatto una nuotata nelle piscine geotermiche. Una delle location migliori è sicuramente lo Sky Lagoon, a 10 minuti dal centro. Grazie alla vista sulla costa è proprio un luogo magico. BUONO A SAPERSI: I biglietti d’ingresso includono del prezzo il 7-step spa ritual, asciugamani ecc. ma purtroppo i bambini sotto i 12 anni non sono ammessi. A Reykjavik è possibile anche visitare le piscine locali, che sono generalmente dotate di piscine interne ed esterne, saune, bagno turco e aree dedicate ai bambini. Generalmente sono aperte dalla mattina presto fino alla sera tardi (22:00). Il prezzo medio è €8 per gli adulti e €1.50 per i bimbi sopra i 5 anni. BONUS: visita le strade principali – Skòlavoroustìgur e Laugavegur Se siete degli appassionati di passeggiate e giornate di pieno relax, vi consigliamo di visitare il centro e le sue due vie principali Skòlavoroustìgur e Laugavegur. Laugavegur è infatti la via principale per lo shopping, dove potete trovare negozietti locali, negozi di souvenir e ristorantini. Skòlavoroustìgur invece, anche chiamata Rainbow street, porta direttamente alla chiesa Hallgrimskirkja e anche qui potete trovare bar, ristorante e negozi tipici.
Una breve classifica delle città imperdibili! LA TOP 5 TUTTA DA SCOPRIRE. Il Sud Africa è una delle destinazioni più affascinanti da visitare, grazie non solo ai suoi paesaggi mozzafiato ma anche al mix di culture e di energia che si respirano nell’aria delle sue splendide città. L’ottimo cibo e la calorosa ospitalità dei locali, insieme allo spettacolo naturale della vastissima flora e fauna e alle caotiche metropoli, rendono il tutto ancora più bramato dai viaggiatori di tutto il mondo. Non è stato facile stilare una classifica delle città IMPERDIBILI, ma ecco per voi, una mini lista nel caso in cui stiate pensando al vostro prossimo viaggio proprio qui. CAPE TOWN Riconosciuta come la città più antica del Sud Africa, è anche la più variegata per quanto riguarda il suo paesaggio che si divide tra le spiagge e i monti di Table Mountain e Table Bay. Cape Town è sicuramente la città che dovete assolutamente visitare durante il vostro soggiorno in questa terra meravigliosa. Con un mix di tradizioni antichissime ma anche di culture moderne molto differenti, tra cui ovviamente la cultura africana e quella Europea, c’è davvero l’imbarazzo della scelta su dove avventurarsi per primo. Inoltre, è indispensabile visitare una delle zone più artistiche del paese: Biscuit Mill, un piccolo villaggio dov’è possibile ammirare gli artisti più talentuosi del Sudafrica e assistere a festival e musica dal vivo. DURBAN È la seconda città più grande del Sudafrica e possiede il porto più grande dell’Africa. Situata nella costa orientale, è sicuramente il mix perfetto tra paradiso tropicale, grazie alle sue spiagge mozzafiato (bellissima la Golden Mile), e città fashion e pulsante. In centro città, infatti, ci si imbatte in eventi sportivi, negozi alla moda, centri commerciali, bazar e negozi di artigianato locale. La grande comunità indiana nella città contribuisce a donare a Durban un tocco in più di fascino e peculiarità, non a caso qui si può gustare il Bunny Chow - piatto tipico indiano preparato svuotando un pane in cassetta e riempendolo di curry, carne d’agnello, verdure, pollo e manzo – più buono del paese. Ultimo consiglio: da qui è molto più semplice visitare Hluhluwe-iMfolozi NP, iSimangaliso Wetland Park e le montagne Drakensberg. JOHANNESBURG Anche chiamata Jo’burg, è popolata da dieci milioni di residenti e rappresenta il cuore pulsante dell’economia del paese. Qui potrai visitare il museo dell’Apartheid e la prigione di Constitution Hill due visite che testimoniano la storia del paese. Molto accogliente e piena di energia, si differenzia anche per i negozi particolari, spettacoli sportivi e una contagiosissima energia. In passato è stata etichettata come una città pericolosa e con molta criminalità ma, come in ogni viaggio, con un po’ di accortezza in più si può visitare tranquillamente. PRETORIA A soli 50 chilometri da Johannesburg, Pretoria è il luogo perfetto per camminare con il naso all’insù. Le sue strade, infatti, completamente arricchite da un’affascinante architettura antica, sono popolate da molti turisti specialmente durante il periodo primaverile, quando i jacarandas, degli alberi tipici della zona, sbocciano. Grazie alle numerose ambasciate, Pretoria è una delle città più multiculturali del paese ma in passato è stata anche il fulcro del regime dell’apartheid. WINELANDS Ovviamente questa è la terra del vino. Il Sud Africa, infatti, è famoso per la sua produzione di ottimi vini, prodotti nelle vigne di Boland Basin che si trovano a circa 80 km da Cape Town. La produzione comprende il Syrah, il Cabernet Sauvignon e il Pinot Noir che possono essere assaggiati durante degustazioni e tour. Alla Vergenoegd Farm, molto conosciuta nella zona, dovete assistere a uno spettacolo davvero curioso. Ogni giorno 1.100 anatre sfilano nelle terre dei vigneti per ripulire il terreno e le piante da lumache e insetti potenzialmente dannosi. BONUS: LA GARDEN ROUTE Anche chiamato “il Paradiso del Sudafrica”, è la meta ideale per chi ama stare all’aria aperta immergendosi completamente nella natura. Lungo la costa, infatti, è possibile incontrare una grande varietà di flora e fauna, lagune e laghi: non a caso, infatti, il suo nome riprende il verde della vegetazione che lo caratterizza. In questo luogo è fondamentale assaggiare il Biltong, una carne essiccata speziata e marinata. Ancora indeciso per il tuo prossimo viaggio? Con Move potrai vivere un'esperienza in Sud Africa come mai prima d'ora! Scopri di più visitando i dettagli del nostro viaggio Libertà e Relax in Sud Africa. Cape Town, zona residenziale. Durban, vista mare al tramonto. Johannesburg vista dall'alto. Jacarandas in fiore, Pretoria Vigne in Sud Africa Green Route
Matera, terra di roccia e fascino. LA MERAVIGLIA DI MATERA: “Chiunque veda Matera non può non restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza”. Carlo Levi Matera, capoluogo della Basilicata, da sempre fa sognare turisti e non per il suo territorio mozzafiato. La sua bellezza di pietra collezionata grazie al tempo e alla storia nasconde tante piccole curiosità che è interessante sapere quando ci si aggira tra i vicoli di questa meraviglia italiana. I SASSI DI MATERA La pietra preistorica da cui è stata ricavata una delle città più antiche del mondo è stata dichiarata Patrimonio dell’UNESCO nel 1993. Molto prima della pietra però, l’area era completamente sommersa dall’acqua ed è per questo che, nella passeggiata verso il Duomo, potrete notare delle vere e proprie conchiglie all’interno delle mura di pietra, una bellissima testimonianza di ciò che è stato e delle origini di Matera. VENIVA CHIAMATA LA VERGOGNA D'ITALIA Per un breve periodo della sua storia, Matera venne soprannominata “La Vergogna d’Italia” per via dello stato di povertà e scarsa igiene nel quale la maggioranza dei suoi abitanti viveva. La popolazione, intorno alla fine dell’Ottocento, si è ritrovata a dover convivere con un mondo pronto al progresso e a quella che iniziava ad essere la svolta tecnologica della vita quotidiana. Purtroppo, per via della struttura di Matera, completamente costruita nella pietra, la città si è ritrovata a dover fare a meno delle rivoluzioni poiché la propria costruzione non era decisamente adeguata alle tecnologie adottate da altre località. IL PANE DI MATERA Nel passato di Matera troviamo una tradizione davvero interessante. Soprattutto nelle famiglie più povere, l’impasto del pane veniva preparato nelle case e portato a cuocere nei forni pubblici della città. Ognuno quindi, per riconoscere la propria pagnotta, utilizzava un timbro che imprimeva le iniziali del capofamiglia o dei semplici simboli per far si che anche chi non era in grado di leggere potesse riconoscere la propria. Inoltre, ogni timbro aveva un simbolo decorativo che rappresentava tipicamente icone porta fortuna o religiose oppure lo stemma della città. Ma il pane non è l’unica ragione per cui i timbri potevano essere utilizzati. Per la tradizione locale, il timbro veniva anche regalato alle donne per chiedere le nozze. Ancora oggi si possono comprare questi timbri in botteghe storiche, personalizzandoli a piacimento, un bel ricordo di una città così incantevole. Non dimenticate di assaggiare il buonissimo pane di Matera, siamo sicuri che ne vorrete portare un po’ a casa con voi! LA MADONNA DELLA BRUNA Se vi dovesse capitare di essere a Matera intorno al 2 di luglio, dovete assistere alla festa della Madonna della Bruna. Segnate la data sul calendario perché non volete perdervela! Per celebrare questo evento, anche chiamato Festa della Visitazione di Maria Santissima, viene allestito un carro che viene poi trainato da muli o cavalli per percorrere tutto il tragitto della città fino alla cattedrale. Alla fine del suo tragitto il carro viene assaltato dalla popolazione. È tradizione, infatti, che ognuno porti un pezzetto del carro a casa come segno porta fortuna. Ogni momento dell'anno è buono per visitare Matera. E tu cosa aspetti? Scopri le nostre lezioni di cucina in grotta o il soggiorna in un albergo grotta.
Tante curiosità, tutte da scoprire! 10 CURIOSTIA' SU VENEZIA: Riconosciuta come una delle città italiane più affascinanti e romantiche, Venezia batte molti record per bellezza e carisma. Per raccontare questa città così tanto bella ma anche quanto storicamente importante, abbiamo deciso di condividere qualche curiosità che forse non conoscete. 1. VENEZIA VENIVA CHIAMATA LA SERENISSIMA Le antiche popolazioni dell’area veneravano la dea Reitia, che veniva anche conosciuta con l'appellativo di Serenissima e da qui, il soprannome. 2. LE MASCHERE IN PASSATO Le maschere veneziane che conosciamo oggi, in passato non venivano utilizzate per fini decorativi come, per esempio, durante il carnevale. Chi le indossava infatti, voleva celare la propria identità durante attività poco rispettabili. 3. VENEZIA FU LA PRIMA CITTA' A BERE CAFFE' Il medico Prospero Alpini, infatti, scoprì la bevanda e i suoi benefici in Egitto alla fine del 500. Un secolo dopo a Venezia aprì la prima Bottega del caffè. 4. 400 GONDOLE NAVIGANO NEI CANALI Nel passato di Venezia troviamo un gran via vai di traffico: addirittura si potevano contare più di 10.000 gondole nei canali che venivano utilizzate come mezzi di trasporto per persone ma anche oggetti e beni, quando necessario. Al giorno d’oggi invece, i veneziani e i turisti utilizzano i motoscafi. Certamente anche le gondole sono molto popolari (anche se possiamo contarne “solo” 400), specialmente quando si vuole tornare in dietro nel tempo e si vuole ammirare la città come una volta. 5. LO SPRITZ Il nostro tanto amato spritz, che è diventato un’istituzione nel nostro paese, nasce proprio a Venezia nel 1500. Gli operai dell’arsenale, infatti, si rinfrescavano con una merenda semplice: una galletta e un bicchiere di vino allungato con l’acqua. Da qui nasce in particolare lo spritz col Select (dagli austrici “zu spritzen” che significava proprio acqua frizzante con vino). L’origine invece dello Spritz Aperol si sviluppa a Padova. 6. IL MERCATO DI RIALTO RISALE A MILLE ANNI FA Situato nel Ponte di Rialto, l’omonimo Mercato, è considerato uno dei più antichi del mondo. Fondato nel 1097, racchiudeva già negli anni della repubblica di Venezia la magia delle spezie, cibo, abbigliamento, animali e gioielli provenienti dall’occidente e addirittura dall’oriente. 7. L'ORIGINE DEI CAVALLI DI SAN MARCO Spoiler: i Cavalli di San Marco non sono originari di Venezia. Secondo indiscrezioni storiche, furono acquisiti dalla città nella metà del 1200 (poco dopo la fine della Quarta Crociata) da Costantinopoli. Addirittura, alcune teorie sostengono che potrebbero avere origini ancora più antiche, ovvero l’Antico Egitto o l’Antica Roma. Inoltre, negli anni 80 la città di Venezia, affezionata ai cavalli, scelse di esporre all’esterno delle copie per salvaguardare le originali. 8. IL CARNEVALE DI VENEZIA Il Carnevale di Venezia, proprio come al giorno d’oggi era un evento molto atteso dai cittadini specialmente perché le maschere consentivano ai veneziani un po’ di privacy ma anche un momento di riposo, visto che durante il carnevale era proibito lavorare. 9. LA LIBRERIA ACQUA ALTA La libreria Acqua Alta è conosciuta in tutto il mondo per via del suo arredo veramente particolare. Il proprietario di questa ormai attrazione turistica veneziana, per proteggere i libri dall’alta marea, ha raccolto con il passare degli anni, oggetti galleggianti come vasche, barche, remi e gondole per trasformarli in magnifici scaffali. Con le vecchie enciclopedie ingiallite dal tempo o rovinate dalle maree si è creata una scalinata che attrae ogni giorno tantissimi turisti i quali, una volta all’interno, vengono accompagnati nella loro visita da diversi gatti, che hanno scelto come casa proprio la Libreria Acqua Alta. 10. GLI OROLOGI CON 24 ORE In Piazza San Marco potete trovare la Torre dell’Orologio, uno degli orologi ancora impostati con 24 ore. In passato, infatti, e parliamo della fine del XIV secolo, le meridiane vennero sostituite dagli orologi che rintoccavano tutte le 24 ore. Rendendosi conto che contare tutti i rintocchi risultava complicato, vennero diminuiti i numeri dei rintocchi e quindi anche il quadrante. A Venezia però possiamo ancora trovare degli orologi con la “vecchia” impostazione.
Scopri i segreti dell'improvvisazione e il tuo ritratto musicale Il ritratto musicale è qualcosa di unico e straordinario. Esso cattura la personalità, i sentimenti e le emozioni di un individuo in modo unico e indimenticabile. Durante questa esperienza la musica, linguaggio universale che ci permette di comunicare e di esprimere ciò che altrimenti potrebbe essere difficile da esprimere a parole, e l'improvvisazione, un'arte che richiede un grande talento e una grande padronanza della tecnica, si mescolano e si fondono in modo spontaneo e originale, catturando l'essenza della persona attraverso il suono. Per chi ama suonare uno strumento, improvvisare è un'esperienza emozionante e appagante. Ti permette di esprimere te stesso in modo autentico e di creare qualcosa di unico ed originale. L'improvvisazione è una forma di liberazione creativa che ti permette di lasciare che la tua immaginazione - e la tua ispirazione - ti guidino. Per chi ascolta e “posa”, assistere alla rappresentazione musicale di se stesso è un'esperienza suggestiva e coinvolgente. Ti permette di entrare in contatto con la musica e con le emozioni dell'artista in modo autentico e sincero. L'improvvisazione ti permette di vivere l'emozione della creazione - in diretta - e di sentirti parte di qualcosa di unico e speciale. Un ritratto musicale è un'opera d'arte che coglie l'essenza di un individuo attraverso la musica. La sua creazione attraverso l'improvvisazione rende questa opera ancora più unica e speciale. RitrattoMusicale In conclusione, il ritratto musicale e l'improvvisazione sono due aspetti della musica che si completano a vicenda, creando un'esperienza emozionante e coinvolgente sia per chi suona che per chi ascolta.