Focus: Matera

Matera, terra di roccia e fascino.
Matera, terra di roccia e fascino.

LA MERAVIGLIA DI MATERA:

“Chiunque veda Matera non può non restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza”.

Carlo Levi

Matera, capoluogo della Basilicata, da sempre fa sognare turisti e non per il suo territorio mozzafiato. La sua bellezza di pietra collezionata grazie al tempo e alla storia nasconde tante piccole curiosità che è interessante sapere quando ci si aggira tra i vicoli di questa meraviglia italiana.

  • I SASSI DI MATERA

La pietra preistorica da cui è stata ricavata una delle città più antiche del mondo è stata dichiarata Patrimonio dell’UNESCO nel 1993. Molto prima della pietra però, l’area era completamente sommersa dall’acqua ed è per questo che, nella passeggiata verso il Duomo, potrete notare delle vere e proprie conchiglie all’interno delle mura di pietra, una bellissima testimonianza di ciò che è stato e delle origini di Matera.

  • VENIVA CHIAMATA LA VERGOGNA D'ITALIA

Per un breve periodo della sua storia, Matera venne soprannominata “La Vergogna d’Italia” per via dello stato di povertà e scarsa igiene nel quale la maggioranza dei suoi abitanti viveva. La popolazione, intorno alla fine dell’Ottocento, si è ritrovata a dover convivere con un mondo pronto al progresso e a quella che iniziava ad essere la svolta tecnologica della vita quotidiana. Purtroppo, per via della struttura di Matera, completamente costruita nella pietra, la città si è ritrovata a dover fare a meno delle rivoluzioni poiché la propria costruzione non era decisamente adeguata alle tecnologie adottate da altre località.

  • IL PANE DI MATERA 

Nel passato di Matera troviamo una tradizione davvero interessante. Soprattutto nelle famiglie più povere, l’impasto del pane veniva preparato nelle case e portato a cuocere nei forni pubblici della città. Ognuno quindi, per riconoscere la propria pagnotta, utilizzava un timbro che imprimeva le iniziali del capofamiglia o dei semplici simboli per far si che anche chi non era in grado di leggere potesse riconoscere la propria. Inoltre, ogni timbro aveva un simbolo decorativo che rappresentava tipicamente icone porta fortuna o religiose oppure lo stemma della città.

Ma il pane non è l’unica ragione per cui i timbri potevano essere utilizzati. Per la tradizione locale, il timbro veniva anche regalato alle donne per chiedere le nozze. Ancora oggi si possono comprare questi timbri in botteghe storiche, personalizzandoli a piacimento, un bel ricordo di una città così incantevole.

Non dimenticate di assaggiare il buonissimo pane di Matera, siamo sicuri che ne vorrete portare un po’ a casa con voi!

  • LA MADONNA DELLA BRUNA

Se vi dovesse capitare di essere a Matera intorno al 2 di luglio, dovete assistere alla festa della Madonna della Bruna. Segnate la data sul calendario perché non volete perdervela!

Per celebrare questo evento, anche chiamato Festa della Visitazione di Maria Santissima, viene allestito un carro che viene poi trainato da muli o cavalli per percorrere tutto il tragitto della città fino alla cattedrale. Alla fine del suo tragitto il carro viene assaltato dalla popolazione. È tradizione, infatti, che ognuno porti un pezzetto del carro a casa come segno porta fortuna.

 

Ogni momento dell'anno è buono per visitare Matera. E tu cosa aspetti? Scopri le nostre lezioni di cucina in grotta o il soggiorna in un albergo grotta.  

 

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